Sulla scia del successo riscosso a Paestum e a Tuscolo, la Fondazione INDA, in collaborazione con l’Associazione “Amici dell’INDA”, metterà in scena, a Siracusa, lo spettacolo “Canti e suoni dall’ Orestiade” in occasione dell’inaugurazione del teatro Vasquez, il prossimo 8 dicembre alle ore 20.30.
Fondazione INDA
Sarà Sandro Chia l’autore del manifesto per la stagione 2009, in perfetta aderenza con la scelta che la Fondazione porta avanti da diversi anni, riagganciandosi a una tradizione che sigla gli esordi stessi dell’istituto: “affidare” l’immagine delle Rappresentazioni Classiche a un artista, realizzare un manifesto d’autore.
Re-Albertazzi testimone della modernit
Così l’irrequieto attore si appresta a “rivivere” la mitica esistenza di Edipo a Colono nel 2009. “II teatro non è tanto la parola della pagina ma il sentimento che la pagina ti ispira. Non devi essere fedele alla pagina: il teatro è stupro, è violenza artistica”.
L’Inda in tournè a Malta accordo quasi raggiunto con la camera di commercio dell’isola dei cavalieri per le Supplici
L’INDA è sempre stata ambasciatrice di cultura e di pace – ha sottolineato il soprintendente Fernando Balestra, soddisfatto del progetto. La cerimonia che sarà ospitata a Malta in occasione della Festa della Repubblica è un altro tassello che si aggiunge a una serie di traguardi importanti. E’ una grande soddisfazione e, al contempo, anche una importante responsabilità. L’Istituto Nazionale del Dramma Antico continua la sua strategia internazionale incentrata, in particolare, sui Paesi del Mediterraneo
Vita, morte, morale: con una favola nera Zanussi diverte tutti.
Il suo film condanna senza appello il capitalismo selvaggio, ma ne esiste uno dal volto umano? «Quello oggi in Polonia è comunque preferibile al vecchio socialismo. Abbiamo migliori strutture sanitarie e un’istruzione più diffusa. Ciò non significa che sia un buon sistema», conclude il regista che nel 2009 allestirà a Siracusa una «Medea» con Elisabetta Pozzi.
L’est dei nuovi ricchi messi alla berlina ricordare srebrenica
Come dice Zanussi, «non è il cuore che cambia le cose ma la paura della morte. Io volevo ridere del nichilismo di oggi, perché mi rifiuto di accettare un mondo in cui l’uomo è solo un prodotto della società o della genetica. E voglio credere anche nei giovani». Qualcuno chiede a Zanussi, che cosa è cambiato nell’ultimo decennio in Polonia? «I cattivi di un tempo sono ormai in pensione, oggi ci sono altri cattivi, cattivissimi. In questo capitalismo selvaggio in cui viviamo oggi in Europa centrale i contrasti e gli eccessi sono forti come nell’America di inizio secolo. Non si possono che rappresentare in modo caricaturale». E domani il futuro di Zanussi potrebbe chiamarsi Medea, «una Medea a Siracusa sarebbe un vero sogno».
Il grande architetto realizzerà l’impianto scenografico in cui si muoveranno gli interpreti della Medea di Euripide e dell’Edipo a Colono di Sofocle. Una scelta di innovazione, questa, fondata sulla universalità del dramma antico e non sulla sua attualizzazione più banale, come afferma lo stesso Fuksas: “Vestire la gente in pantaloni e camicia non è poi la soluzione di tutti i mali. La questione sta, forse, nel vedere come trasferire l’universo dell’esistere, del dramma che ritorna”.
Il genio di Fuksas per l’Inda sue le scenografie del teatro
L’architetto ha detto “sì”, e lo ha fatto accettando la proposta del sovrintendente dell’Inda Fernando Balestra che con Fuksas aggiunge ancora un prezioso elemento alla rosa dei “famosi”: un team di tutto rispetto con il regista Krzysztof Zanussi per Medea, protagonista Elisabetta Pozzi, e Daniele Salvo alle prese con Edipo a Colono e il suo interprete Giorgio Albertazzi. Tutto lascia pensare ad una edizione innovativa
Quando la tragedia greca diventa l’architettura dello spirito dell’uomo Massimiliano Fuksas lo scenografo ufficiale dell’Inda
Origini lituane, nome di battesimo vagamente asburgico, accento romano appena appena blasé. Ma in realtà parla tutte le lingue del mondo, quelle che da anni (la classe…che non è acqua, è 1944) lo hanno visto capace di dialogare con tutti gli spazi del globo. Città, metropoli, megalopoli. Pluripremiato, corteggiato dalle accademie, urbanista politically correct, poeta di grattacieli e padiglioni, maison d’arts ed europark.
Il maestro e l’allieva Albertazzi e la Pozzi Mattatori al teatro greco e l’architetto Fuksas firmer le scenografie
«Commuove la scelta di avere quale protagonista il più grande attore vivente ultraottantenne, Giorgio Albertazzi – commenta il sovrintendente dell’Inda, Fernando Balestra – che reciterà nel ruolo del grande re ospite nel borgo natale di Sofocle: Colono, appunto. Albertazzi consegna a Siracusa il suo testamento e lo fa condividendo il palco dell’antico Teatro Greco con la sua allieva prediletta: Elisabetta Pozzi, già splendida interprete di Atena in Eumenidi, nella scorsa stagione al Teatro Greco.
L’Inda presto sbarcherà a Malta proponendo le Supplici l’istituto prosegue la sua strategia internazionale verso i paesi del Mediterraneo
L’Istituto Nazionale del Dramma Antico continua la sua strategia internazionale incentrata, in particolare, sui Paesi del Mediterraneo. L’incontro della settimana scorsa a Malta con il presidente della Camera di commercio, Marcello Cherubini ha un significato importante per una imminente collaborazione.
L’Istituto Nazionale del Dramma Antico prosegue la sua strategia internazionale incentrata, in particolare, sul coinvolgimento e la collaborazione con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. E’ già al via un protocollo d’intesa al fine di realizzare una coproduzione di uno spettacolo teatrale che dovrà essere inaugurato a La Valletta in occasione della festa della Repubblica che avrà luogo il prossimo 2 giugno.
La XV Edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani si svolgerà dall’11 al 31 maggio al Teatro Greco di Palazzolo Acreide. Riservato da sempre agli allievi delle Scuole Secondarie Superiori italiane ed estere, dal 2005 il Festival è aperto anche alle formazioni teatrali universitarie e negli ultimi due anni ha esteso la sua sfera di interesse agli studenti delle Scuole Medie di 1°grado. Si prevedono anche spazi e iniziative rivolte alle scuole elementari.
Il 18 ottobre 2008, alle ore 16.00, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Palermo, si inaugura il giardino comunale intitolato a Giusto Monaco. Filologo classico, studioso di letteratura latina e greca, vivo interprete del teatro antico, per oltre un ventennio Giusto Monaco ha guidato l’Istituto Nazionale del Dramma Antico. In occasione della inaugurazione del Giardino “Giusto Monaco”, Aglaia Mora e Vincenzo Pirrotta – entrambi ex-allievi della Scuola di Teatro Classico dell’INDA a lui dedicata – leggeranno testi di Omero, Mimnermo, Archiloco, Saffo, Epicarmo, Eschilo, Sofocle, Lucrezio, Cicerone, Virgilio, Seneca, Brecht.
Oltre alla messa in scena dell’Orestiade di Eschilo al Teatro Greco di Siracusa nella traduzione di P.P. Pasolini e per la regia di Pietro Carriglio, la stagione INDA 2008 ha siglato la produzione di uno spettacolo itinerante: Canti e Suoni dall’Orestiade, nato da un’idea di Fernando Balestra e progettato come sintesi e riscrittura teatrale della trilogia eschilea capace di esaltare la scuola siracusana del coro tragico. Abbiamo intervistato Tatiana Alescio, che ne ha curato l’elaborazione e l’allestimento, con il coordinamento musicale di Simonetta Cartia.
La regia di Medea per il XLV Ciclo di Rappresentazioni Classiche al Teatro Greco di Siracusa sarà firmata dal regista polacco Krzysztof Zanussi, intellettuale, scrittore, regista cinematografico e teatrale di straordinaria profondità di pensiero. Zanussi dirigerà l’attrice Elisabetta Pozzi, interprete nel ruolo di Medea.
Edipo sarà interpretato da Giorgio Albertazzi. Elisabetta Pozzi sarà Medea, per la regia di Krzystof Zanussi. Ma non solo. La stagione 2009 prevede uno spettacolo itinerante, Le Supplici di Eschilo, in unità tematica con gli altri due drammi.
Nel segno dello straniero Edipo, della barbara Medea, delle Danaidi supplici sugli altari di Argo, non ha luogo solo un progetto di allestimento teatrale ma anche e soprattutto un percorso di riflessione, un “viaggio” che parta proprio da Siracusa e dalla Sicilia, terra di frontiera del Mediterraneo.
La Fondazione ricerca figure professionali da inserire nella propria pianta organica.
La Fondazione INDA torna al lavoro dopo i successi riscossi durante la stagione 2008 e la tournée estiva a Tuscolo e a Paestum. Il Sovrintendente e il Cda stanno valutando, tra una rosa di proposte, i titoli da scegliere per le prossime stagioni teatrali.
Ringraziamo quanti hanno seguito con interesse ed entusiasmo le attività della Fondazione e i visitatori del nostro sito web che, con le loro mail ricche di suggerimenti, critiche o consensi, offrono quotidianamente occasioni di riflessione e di approfondimento.
Le attività della Fondazione saranno avviate regolarmente a settembre, dopo la pausa estiva, con la programmazione della stagione 2009, dei convegni, della XV edizione del Festival e molte altre iniziative culturali.
Gli spettacoli Inda affascinano Tuscolo
Nell’antico e suggestivo teatro alle porte di Roma messi in scena con successo i «Canti e suoni dall’Orestiade». Tra il pubblico, che ha applaudito, ammirato, la messinscena dell’Inda, nella piccola cavea, anche la nipote di Pier Paolo Pasolini, Graziella Chiarcossi e lo scrittore Vincenzo Cerami.
In trasferta la Siracusa classica fondazione Inda la forza del coro in uno spettacolo di suggestioni davanti al tempio di Poseidone
Uno spettacolo di grande rilievo – commenta il sovrintendente Fernando Balestra – che per la prima volta esalta la specificità siracusana della messinscena tragica costituita dal punto di vista emozionale e drammaturgico, sulla forza espressiva del Coro, portatore di musiche, parole e gesti.
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Solo 500 i posti a sedere, una straordinaria scenografia che si inserisce sull’erba per dare spazio alle 48 spettacolari colonne del tempio di Poseidone. Torna in scena la grande tragedia classica tra le rovine maestose del tempio di Paestum. (..)Viaggio tremendo e bellissimo che a distanza di 2500 anni ancora turba le coscienze degli spettatori portandoli in un universo crudele e meraviglioso.
In occasione della stagione 2008, con la messa in scena dell’intera Orestiade di Eschilo per la regia di Pietro Carriglio, il sito ufficiale della Fondazione INDA ha dedicato al tema saggi e approfondimenti curati da professionisti del settore e studiosi di teatro antico.
Ne riportiamo il sommario con una breve sintesi,così da offrire ai visitatori di indafondazione.it e al pubblico di appassionati di teatro antico che seguono annualmente le attività della Fondazione, la possibilià di proseguire, anche al termine della stagione teatrale, percorsi di riflessione e ricerca relativi alle tragedie rappresentate quest’anno al Teatro Greco di Siracusa.In occasione della stagione 2008, con la messa in scena dell’intera Orestiade di Eschilo per la regia di Pietro Carriglio, il sito ufficiale della Fondazione INDA ha dedicato al tema saggi e approfondimenti curati da professionisti del settore e studiosi di teatro antico.
Ne riportiamo il sommario con una breve sintesi, così da offrire ai visitatori di demo.resetstudio.it/indafondazione.it e al pubblico di appassionati di teatro antico che seguono annualmente le attività della Fondazione, la possibilità di proseguire, anche al termine della stagione teatrale, percorsi di riflessione e ricerca relativi alle tragedie rappresentate quest’anno al Teatro Greco di Siracusa.
Sulla scia del successo riscosso a Paestum, l’INDA va in scena a Tuscolo il 12 e il 13 luglio con lo spettacolo, “Canti e suoni dall’Orestiade“, un viaggio attraverso i cori della monumentale trilogia eschilea.
Sono 130.00 gli spettatori al Teatro Greco di Siacusa per questa Orestiade 2008 siglata INDA e il tutto esaurito si è registrato anche nelle due serate di tournée a Paestum, con una suggestiva messinscena della trilogia dinanzi al tempio di Poseidone.
La trilogia di Eschilo per difendere la legalità
L’arcaica vendetta e il più elevato concetto di Giustizia rivivono a Siracusa tre capolavori della tragedia. Tornano a rivestirsi di folla, soprattutto di una folla di giovani studenti, gli alti e immensi spalti del Teatro Greco di Siracusa per gli spettacoli classici dell’INDA, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico. E rivive quest’anno nella sua interezza l’Orestea di Eschilo
Orestiade (Agamennone, Coefore, Eumenidi)
Un triangolo rettangolo, guarnito da quattro piani di finestroni che degradano ad arco simili a quelli d’un Colosseo piatto, ha il cateto alto 15 metri lambito da un enorme disco dorato, la base misura una quarantina di metri e l’ipotenusa seghettata da almeno settanta scalini va a scemare lì accanto ad un’alta cilindrica torre biancastra, come le pietre della cavea del teatro, accessibile attraverso una scala a chiocciola che giunge sino in cima come una spirale del DNA. La scena in perfetto bilanciamento prospettico si completa con un’ampia e bianca agorà che si dispiega all’inizio con varie file di scaloni, per chiudere infine la skené dalle fogge rotondeggianti accanto ad una fossa di sabbia raffigurante la tomba di Agamennone.
Omaggio della fondazione a Pasolini
Immagini inedite e documentari. Testimonianze e letture drammatiche per una giornata dedicata a “Pier Paolo Pasolini, poeta civile”. Con un convegno iniziatosi nella mattinata di ieri, la Fondazione Banco di Sicilia e la Fondazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico), hanno voluto celebrare l’autore della versione dell’Orestiade che dal 22 maggio è in scena al teatro greco.
Diritto e legge: le ragioni d’oggi nel mito
Carriglio ha ben saputo tracciare quel ponte che unisce classico a contemporaneo dandogli con decisione i tratti della conquista del Diritto. (…) in uno spettacolo che ha saputo cercare nel paesaggio codificato dal mito quei segni che permettono di trovare le ragioni dell’ oggi.